Unexpected bodies

1997

Unexpected bodies ci conduce nel teatro del corpo umano, ma spogliato di ogni convenzione dove i corpi si insinuano tra norma e meraviglia, sfidando lo sguardo, . In questa serie, Luca Monti esplora la figura umana in pose e contesti insoliti, trasformando i corpi in paesaggi e sculture viventi. La pelle e le membra diventano forme quasi astratte: una schiena arcuata ricorda un paesaggio collinare al tramonto, un intreccio di braccia crea architetture effimere di muscoli e ossa. C’è qualcosa di classico e di sovversivo al tempo stesso: l’eco di statue greche si mescola ad audaci prospettive moderne, sfidando lo sguardo a trovare bellezza nell’irregolare e nel vulnerabile. L’atmosfera oscilla tra erotismo velato e contemplazione artistica; i corpi “inaspettati” di Monti parlano senza parole, raccontando storie di identità e fragilità attraverso la sola presenza fisica.

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