« Il corpo di tutti obbedisce alla morte possente,
e poi rimane ancora vivente un'immagine della vita, poiché solo questa
viene dagli dèi: essa dorme mentre le membra agiscono, ma in molti sogni
mostra ai dormienti ciò che è furtivamente destinato di piacere e sofferenza. »
Pindaro - Fr.131b
La fotografia di Luca Monti disturba lo spettatore. Lo sbalza fuori da uno spazio definito per trasportarlo su un piano diverso, fatto di caos e disarmonia. Le sue immagini riflettono qualità grafiche e pittoriche che emergono come se fossero dei ricordi sbiaditi.
« Io creo delle situazioni che non esistono, ma non sto cercando la verità nella finzione - non credo che la verità esista in alcuna forma se non nella ricerca del vero - io cerco il vero. Non sono interessato a fare il reporter, non so come si racconti la storia, so solo raccontare storie, anzi sempre la stessa storia che si compone di storie sempre diverse. Per me la fotografia è l’istante di un film che non farò mai. »
« Sebbene vi sia un incommensurabile abisso tra il dominio del concetto della natura o il sensibile, e il dominio del concetto della libertà o il soprasensibile, in modo che nessun passaggio sia possibile dal primo al secondo (mediante l'uso teoretico della ragione) quasi fossero due mondi tanto diversi che l'uno non potesse avere alcun influsso sull'altro... tuttavia il secondo [il mondo della libertà] deve avere un influsso sul primo [il mondo della necessità], cioè il concetto della libertà deve realizzare nel mondo sensibile lo scopo [il fine] posto mediante le sue leggi e la natura deve poter essere pensata in modo che la conformità alle leggi che costituiscono la sua forma possa accordarsi con la possibilità degli scopi che in esse debbono essere effettuati secondo leggi della libertà »
Immanuel Kant, La Critica del giudizio, 1790
« Qui comincia un'autocritica delirante (tutte lo sono, non c'è forma peggiore dello spirito critico di quella che pretende di esercitarsi su se stessa), tuttavia io mi accuso :
- di aver furtivamente mescolato i miei fantasmi alla realtà, e più precisamente alla scarsa realtà disponibile, in questa mediocre congiuntura storica;
- di aver preso sistematicamente in contropiede le nozioni più evidenti e meglio fondate, sperando che restassero prese in trappola dalla mia radicalità, cosa che non è avvenuta;
- di aver sognato un altro mondo che, donne o concetti, fosse quello della prostituzione sacra;
- di aver abilmente attinto la mia energia in base a una legge mentale che la derivava da quella degli altri;
Jean Baudrillard, Diari 1980-1990
- di aver coltivato un pensiero crepuscolare per meglio mascherare la differenza tra la notte e il giorno;
- di non essere mai stato tentato di perdere tutto, ma di essere stato soltanto ossessionato dall'insoddisfazione, e di avere sublimato ogni viltà nella radicalità teorica;
- di aver peccato per omissione di referenze;
- di essere profondamente carnale e malinconico'
- di essermi ritirato a poco a poco dalle cose fino a non avere su di esse che un giudizio fantomatico.
Ma dove sono le illuminazioni di un tempo ? Non vedo intorno a me che isteria senza fondamento e vitalità senza scrupoli.
Amen. »