Reel - 4

2000


Questo progetto nasce per un caso fortuito. Mi ricordo che all'epoca la mia compagna stava provando in teatro uno spettacolo di cui faticavo a trovarne delle qualità'. Assistere alle prove non riusciva quindi ad entusiasmarmi particolarmente... ora per uno strano destino quasi tutti i teatri comunali italiani - di sicuro tutti quelli che non avessero un particolare interesse storico - vivevano una sorte di doppia vita : meta' teatro e meta' cinema.


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a) Electric storm in Leyton 

b) Leyton, Canada Water, Liverpool Street



Giorgio Agamben - « [...] chiamerò dispositivo letteralmente qualunque cosa abbia in qualche modo la capacità di catturare, orientare, determinare, intercettare, modellare, controllare e assicurare i gesti, le condotte, le opinioni e i discorsi degli esseri viventi. Non soltanto, quindi, le prigioni, i manicomi, il Panopticon, le scuole, la confessione, le fabbriche, le discipline, le misure giuridiche eccetera la cui connessione con il potere è in un certo senso evidente, ma anche la penna, la scrittura, la letteratura, la filosofia, l’agricoltura, la sigaretta, la navigazione, i computers, i telefoni cellulari e —perché no— il linguaggio stesso, che è forse il più antico dei dispositivi, in cui migliaia e migliaia di anni fa un primate —probabilmente senza rendersi conto delle conseguenze cui andava incontro— ebbe l’incoscienza di farsi catturare. [...] Chiamerò soggetto ciò che risulta dalla relazione e, per così dire, dal corpo a corpo fra i viventi e i dispositivi.[a]. »



Gilles Deleuze - « Noi apparteniamo a dei dispositivi ed agiamo in essi. La novità di un dispositivo rispetto a quelli precedenti, la chiamiamo la sua attualità, la nostra attualità. Il nuovo è l’attuale. L’attuale non è ciò che siamo, ma piuttosto ciò che diveniamo, ciò che stiamo divenendo, cioè l’Altro, il nostro divenir-altro. In ogni dispositivo, bisogna distinguere ciò che siamo (ciò che non siamo già più) e ciò che stiamo divenendo: ciò che appartiene alla storia e ciò che appartiene all’attuale. [...] In ogni dispositivo dobbiamo districare le linee del passato recente e quelle del futuro prossimo: ciò che appartiene all’archivio e ciò che appartiene all’attuale, ciò che appartiene alla storia e ciò che appartiene al divenire, ciò che appartiene all’analitica e ciò che appartiene alla diagnosi....che prende il posto dell’analisi seguendo altri percorsi. Non predire, ma essere attenti allo sconosciuto che bussa alla porta.[b] »



Footage leader 35mm



Footage countdown 35mm



Syncro footage 35mm

[a] Giorgio Agamben, Che cos'è un dispositivo. Nottetempo 2006 pp.21-22

[b]  Dall'ultimo intervento di Deleuze riguardo al dispositivo in un convegno tenuto a Parigi nel 1988 dedicato a Michel Foucault (Deleuze, 1989, pp.27-28)

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