Biografia

Luca, che si descrive come ‘flâneur tous les jours' e 'guardatore' di fotografie, è un creativo nato in Italia, residente a Parigi, lavorante un po' in tutto il mondo, che ama il cinema e scattare foto. 

Il suo soggetto preferito sono le vecchie fabbriche dismesse della città dove vive sua madre ma, alcune volte, preferisce semplicemente restare nel suo studio parigino a scattare Polaroid dei sui amici, perché lo trova divertente e le Polaroid sono cool. Il suo colore preferito da usare come sfondo è il ’tempest grey’ e di questo Luca ne è alquanto felice... 

Le immagini che Luca realizza, cosi come le sue grandi installazioni, sono molto apprezzate per concetti che comunicano, la loro versatilità stilistica e la posizione trasversale verso tecnologie nuove e vecchie: i lavori di Luca passano dalla manipolazione digitale delle immagini a grandi stampe tradizionali in bianco e nero intonate a mano, dalla stampa al carbone a quella al platino ed al collodio umido, a vere e proprio strutture architettoniche fatte di immagini, a cattedrali di fotografie. 

Siccome Luca comprende la necessità di fare cassa, divide il suo tempo fra progetti personali e lavori commerciali, inclusi diversi copertine per Le Monde, La Repubblica, L’Espresso, Flash Art, New York Times, El Pais, Il Venerdì, Photo France, American Photo, P - Polaroid Magazine e A Magazine.. I suoi lavori sono stati inclusi in diverse esibizioni, da mostre di gruppo ad alcune incentrate su di lui. Ha inoltre pubblicato diversi libri fotografici che coprono più di 33 anni della sua carriera. 

Il primo grande progetto fotografico di Luca e’ stato «Oversize» che spazia dal 1992 al 1999 (parte del quale visibile su questo sito); progetto che è stato ampiamente raccontato ed esposto in diverse mostre, articoli e libri, e specialmente attraverso il suo primo libro dal nome omonimo «Oversize» appunto, pubblicato nel 1994. Al momento Luca sta lavorando a diversi progetti fra i quali una riedizione di «Gesamtkunstwerk», una sorta di continuo virtuale di «Unzeitgemasse Betrachtungen», insieme ad un volume dal titolo sibillino come «Teatro delle orge e dei misteri», e per terminare e’ impegnato anche nella realizzazione di un progetto di lunga durata e ampia respiro dal titolo «Cities and Citizens» . Tra i libri recentemente pubblicati spiccano «Colori Proibiti» e «Ritratti»; Luca e’ inoltre, da lungo tempo, impegnato nella realizzazione di «Kontat», un volume fotografico che e’ anche un progetto di ricerca sulla fotografia come feticcio.

Luca e' un grande ammiratore del cinema di Teo Angelopoulos, Andreij Tarkovskij, Ingmar Bergman e Akira Kurosawa. Luca è anche regista appassionato di film artistici quali: Sul finire del tempo, 1996; Il Gelato d'inverno, no, 1998; Mia madre, Lisbona, 2004; Le Soldat perdu, 2006; Un Giorno una vita, 2008; e direttore della fotografia di numerosi commercial e di alcuni cortometraggi, tra cui : Rosso di sera, 1995; Rinnovamento, 1996; Gli Strizzati, 2004; La Fabbrica dei sogni, 2006.

Using Format